Qualcosa è successo.
The United Nations Security Council tonight overwhelmingly called for an immediate ceasefire in Gaza leading to a full Israeli withdrawal, the unimpeded provision throughout Gaza of food, fuel and medical treatment, and intensified international arrangements to prevent arms and ammunition smuggling. (fonte Nazioni Unite)
Traduco a braccio, in modo sicuramente inadeguato:
Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU stanotte ha richiesto con determinazione l’immediato cessate il fuoco a Gaza, nonché il ritiro di Israele, la possibilità di portare cibo, carburante e supporto medico a Gaza, nonché l’intensificarsi delle azioni internazionali per ostacolare il contrabbando di armi e munizioni verso Gaza.
La risoluzione è stata approvata quasi all’unanimità, con la sola astensione degli Stati Uniti (che di fatto è equivalente ad un voto a favore, visto che gli Stati Uniti sono fra i membri del Consiglio di Sicurezza a detenere il diritto di veto).
Per il resto, cito Zucconi, di solito così moderato, condividendo la sua inconsueta e quindi particolarmente incisiva durezza.
A scopo informativo, segnalo questo illuminante articolo di Peace Reporter su quanto accaduto “laggiù” dalle elezioni del 2006 a oggi.
È sempre utile ricordare, che ci piaccia o no, che nel 2006 Hamas ha vinto le elezioni, e non è al governo a seguito di un colpo di stato, come si tende sempre a far credere. Sottolineo il “che ci piaccia o no”, nel senso che non sono una sostenitirce di Hamas, ma credo nell’auto-determinazione dei popoli.